Le ragioni di un nome

Utopia, così come immaginata da Tommaso Moro nel suo più famoso scritto, è un'isola a forma di luna crescente rappresentata come lo Stato ideale in cui vive la perfecta societas.

Moro, tra i più famosi avvocati, magistrati e legislatori della sua epoca, descrive dunque uno Stato perfetto, dotato di un'organizzazione politica ideale e di una società razionalmente organizzata in cui esistono solo poche leggi - e per questo buone e conosciute da tutti - che quindi vengono correttamente applicate e facilmente rispettate dai suoi abitanti.

Tuttavia lo stesso Moro si rende conto di come questo Stato perfetto non potrebbe mai esistere nel nostro mondo, ed è proprio per questo che lo chiama Utopia;
Ou - topos, in greco antico, vuol dire infatti luogo che non esiste, mentre Eu - topos è il luogo ottimo, ideale.
Un'isola che non c'è, dunque, perché eccessivamente perfetta.

Senz'altro però un obiettivo a cui i governanti, i legislatori ed i giuristi di ieri, di oggi e di domani, possono ispirarsi nell'esercizio della propria funzione. Un punto di riferimento ideale su cui orientare pragmaticamente le proprie azioni.

Noi di Utopia, nel nostro lavoro, lo facciamo quotidianamente.